mercoledì 27 marzo 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Dengue Dance"


 DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

Preso spunto da qui:

lunedì 25 marzo 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Percosse"

Sono 2 minuti e 22 secondi da ascoltare tutti d'un fiato...


DVR® 

venerdì 22 marzo 2024

L'ITALIA CHIAMO' (EP.PILOTA)

Oggi nessuna poesia, una piccola chiacchierata tra amici... 


Un mio progetto, vedremo se mi convincerà portarlo avanti o meno.
DVR®

mercoledì 20 marzo 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Grazie Europa"

"GRAZIE" EUROPA

Case green 
Interni vuoti
Famiglie in rovina
Deserto per le scale e negli ascensori
Ma i consumi aumentano comunque
Chiesa,e multinazionali 
Non sono state interessate da questo insano progresso
Strano vero?
Ed è tutto merito dell'Europa

Rivolta per le strade
Conti bloccati
Case perdute
Auto elettriche esplodono nel traffico
Ma quanto è bella l'Europa

Grilli e cavallette per cena
Spaghetti dichiarati fuori legge
Cibo in 3D
Non più vegani, vegetariani, carnivori ed onnivori
Oramai solo Insettivori e onnitridimensionali
E come digestivo se protesti
Manganellate on the rocks
Ma quanto è bella l'Europa!

Gli anziani senza SPID
Codice a barre
E pensione propria
Possono tranquillamente morire d'inedia
Non possono nemmeno andare al supermercato
Anche lì robot come cassieri e tessera digitale per pagare
Eh sì 
Questo progresso ha proprio migliorato il Paese
Grazie Europa
Ma quanto sei bella Europa... 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®




lunedì 18 marzo 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Lettera Aperta"

LETTERA APERTA

Mani scorticate
Piedi sanguinanti
Dignità ed orgoglio mai scalfiti
Coraggio e rabbia mai abbandonati

Manchi, Alda
Manchi a me
Ma soprattutto al mondo
Che dovrebbe ascoltarti
Per capire quante bugie ci beviamo ogni giorno

Io non demordo
Sfido senza alcuna remora
Pusillanimi vili o stolti
Chi ancora oggi
Crede che un siero ci abbia salvato
Non volendo vedere i fatti
Nemmeno quando li ha davanti agli occhi

Li affronto
Non indietreggio
Anche oggi
Con mani e piedi scorticati
L’ugola sanguinante
Le corde vocali tumefatte
Gli occhi affaticati
Ma l’anima mia
Sente la tua assenza

Chissà
Magari ovunque tu sei
Starai parlando con mio padre
Oppure siete solo cenere nel buio
Ed io
In attesa di essere anch’io polvere incandescente
Provo ad incendiare il buio che esiste al di qua
Con le mie parole
Il mio folle coraggio
E le mie dita sofferenti
Che schiacciano le lettere di una tastiera consumata
Quanto il mio cuore 
Dalle pareti abrase

E se mai un giorno
Prima del tempo
Dovessi stancarmi
Perdonami
Ma una cosa mi sento di promettere
Nessun bigliettino straziante
Il mio commiato sarà un sonoro vaffanculo

VAFFANCULO MONDO!

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

venerdì 15 marzo 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: Un Minuto Di Rumore"

 Ispirata dai post "Un Minuto Di Rumore" che Santa Spanò posta con grande merito su Facebook 

UN MINUTO DI RUMORE

Un Minuto Di Rumore
Una vittima un minuto
Un'altra vittima
Un altro minuto di rumore
Ed un altro e poi un altro ancora

Un minuto di rumore
Perchè una donna uccisa da un uomo
Chiunque lui sia
Un estraneo
Suo marito
Il suo fidanzato
Un ex qualunque
O un familiare 
Deve far rumore
Un rumore che smuova le coscienze
Per non doversi fermare più
Per non dover fare più rumore

133 minuti al giorno
Questi i momenti di rumore in media
Nel mondo nel solo 2022
Ossia 2 ore e 21 minuti quotidiani di rumore

Lottiamo per tornare al silenzio
Non un silenzio omertoso
Che copra come un volgare sudario 
Il cuore di una donna
Violentato e annullato per sempre
Ma un silenzio figlio di una nuova realtà
Quella di zero femminicidi ogni anno
Di zero abusi ogni anno
Di zero discriminazioni tra uomo e donna al lavoro
Quella di un silenzo che leva alta la sua voce
Dicendoci "Ora non abbiamo più bisogno di rumore"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

mercoledì 13 marzo 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"Quello Strano Sapore"

Lirica ispirata poco tempo fa da un post di PIA che sulle pagine del suo blog proponeva di scrivere una poesia che contenesse la parola ed il significato
Oggi la posto anche qui da me 

QUELLO STRANO SAPORE

Mastico amaro
Non lo potevo sapere fino ad ora
Ma quel sapore amarognolo
Quella sensazione di disperata immutabilità
Dell'orrore del nostro tempo
Ce l'ho da sempre
E non mi abbandona
Ed ho la netta sensazione
Che mi porterò quel sapore in bocca
Fino alla morte

Altre sensazioni porterò con me
Intense
Vissute con passione
Che poi sono quelle che mi hanno addolcito
Quel sapore amaro
Perchè un amore vero
Ed un animus pugnandi 
Sono le sole armi 
Capaci di addolcire 
 L'olio di ricino
Che il mondo ti riversa in gola

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®