lunedì 24 settembre 2007

NEWS: Big Brother's knocking on our door...

Il Grande Fratello bussa alle nostre porte. Mi sembra, visto quello di cui andremo a parlare, il titolo più adatto per questo post. Facciamo girare la notizia, comparsa anche su Repubblica on line, data l'importanza che quanto il Parlamento sta per fare non passi sotto silenzio; e, firmando chi vorrà una petizione di cui sotto vi metterò il link, tentiamo di fermarli. Al riguardo vorrei sottolineare il post di odierno di Finazio sul suo blog inerente a questo argomento (blog linkato tra i miei preferiti) e che è meritevole di attenzione.

Leggete questa notizia e poi non venite a dirmi che eistono ancora una destra ed una sinsitra: oramai, come avevo scritto e titolato in un mio vecchio post "Destra e Sinistra per me pari sono".

Infatti entrambi i poli, apparentemente sempre in disaccordo su tutto, sono invece uniti nel ritenere "necessario" esonerare tutte le aziende dall'obbligo di garantire la sicurezza dei nostri dati personali dalle malattie al reddito.

Per capire meglio la portata di questo pazzesca e vergognosa proposta di legge vi posto uno stralcio preso dall'articolo di Repubblica on line che troverete per intero linkato alla fine del mio post.
Attualmente, secondo la legge, "ciascun titolare del trattamento dei dati personali ha l'obbligo di adottare tutte le misure di sicurezza idonee a ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita dei dati o di accesso non autorizzato. Non solo. È anche esposto a responsabilità per risarcimento del danno, se non riesce a provare di avere adottato tutte le misure idonee a evitarlo."

Si evince quindi facilmente come questa responsabilità cadrebbe immediatamente lasciando il cittadino assolutamente inerme e con i suoi dati personali alla mercè di chiunque.

Quindi oltre ad essere spiati non saremmo neanche più velatamente protetti. Non solo, il Big Brother di Orwelliana memoria non sarebbe solo lo Stato, ma qualunque organizzazione o impresa che gestisse o venisse cmq in possesso dei nostri dati sensibili. E' così fantascientifico ipotizzare in futuro un commercio dei nostri dati personali?

Ecco perchè sarebbe anche importante firmare la petizione di cui vi posterò il link; firmarla per tentare di far sentire la nostra voce e fermarli.

Il link per la petizione (un grazie a Finazio per averla scovata):
http://www.adunanzadigitale.org/privacy/index.php

Il link all'articolo di Repubblica on line:
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/privacy-ufficio/privacy-ufficio/privacy-ufficio.html

Voglio infine segnalarvi un bell'editoriale di Stefano Rodotà su tale questione dal titolo "Il buio dei diritti"
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/privacy-ufficio/commento-rodota/commento-rodota.html

18 commenti:

Mimmo ha detto...

...non è una novità quella dello Stato che controlla ogni nostro passo. é quasi naturale il trapasso ad un fruttuoso scambio di dati personali.
purtroppo.

Franca ha detto...

Stesso argomento di Finazio e quindi stesso commento:
E che dire di tutte le telecamere che ormai ci spiano in ogni momento?
Persino in un paese come il mio, di appena 4.000 anime stanno progettando un sistema di videosorveglianza motivandolo con la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini.
Chi gestirà quelle immagini? Perchè qualcuno deve sapere chi viene a casa mia?

Chit ha detto...

Io la petizione l'ho firmata ma so per certo che DA TEMPO non esiste più tutela dei dati dei cittadini privati. La privacy vale solo per politici e Vip!
Triste dirlo ma è così... prova a provare ad adottare un figlio; vieni convocato dai carabinieri e questi hanno TUTTO quel che ti riguarda in un dossier; c/c bancari, beni, proprietà, iscrizioni a circoli o cos'altro.... TUTTO!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Per Franca:
Risposta scherzosa ovvimente: perchè sei una rifondarola quindi una pericolosa sovversiva LOL!

Scherzavo ovviamente Franca!!!!

Inoltre, e qui sono più serio, come molti di noi ragioni con la tua testa per cui sei doppiamente pericolosa!

Rispondendoti nel merito più seriamente, dico soltanto che ragioni non ne esistono.

Forse, ma dico forse, in certe aree delle grandi città potrebbe avere un senso il monitoraggio con le telecamere, ma in altri casi mi lascia molto perplesso.

Peraltro l'uso improprio che se ne può fare che è preoccupante ancor di più.

Anonimo ha detto...

Stupefacente, stiamo veramente andando incontro ad una regressione dei diritti e questo mi sembra un sintomo piuttosto preoccupante per una società che si definisce civile.

Anonimo ha detto...

Leggevo poco fa questa notizia, ormai già scivolata verso il fondo pagina, e sono rimasto sconcertato. Sarebbe un'immensa violazione della privacy motivata per altro da cosa?

Dott. Davide Longo ha detto...

poveri noi!!!
Non c'è più tutela per il povero cittadino!!!

ArabaFenice ha detto...

Ho sempre pensato che il diritto alla privacy fosse importantissimo ma comunque subordinato ad altri diritti. Mi fa incavolare quando, per esempio, si è sensibili a tutelare la privacy di un molestatore e non a tutelare la salute mentale del molestato. Troppo attento alla privacy questo Stato. Ma per il lavoratori si può fare un'eccezione.

Anonimo ha detto...

Una brutta brutta notizia...

Luca Zerbato ha detto...

E questo non sarebbe un regime? Scusa se mi sbilancio in questo modo, ma ultimamente non riesco ad essere tenero nei confronti di questo governo. Non li reggo proprio più.

Perchè un conto sono le telecamere che controllano e prevengono atti criminali, un conto è che il mio datore di lavoro riveli in giro quanto prendo di stipendio o dove abito, senza la mia autorizzazione.

Buona giornata.
Luca.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Lo è probabilmente Luca, come lo era quello precedente. Ed è proprio questo il problema del nostro Paese.

Luca Zerbato ha detto...

Ti sento un pò sconfortato, Daniele.
Ti ho risposto da me, comunque.

Luca.

Matteo ha detto...

Daniele! Ma guarda com'è piccolo il mondo virtuale!
Vediamo un po' se ti ricordi di me...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Onestamente conosco qualche matteo sparso per lo stivale quindi: "aiutino"!

PS amo poco gli indovinelli. Troppo pigro o indaffarato se vuoi per risolverli LOL!

Matteo ha detto...

Vabbè dai buttiamo la maschera.
Bowie Milano 2003
glitterdarkstar
lullaby
poesie
;)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

VITTORIA! Il Piano anti-privacy è stato ritirato!!!!

Levare in alto un coro di protesta a tutti i livelli è servito :-)))

Una buona notizia finalmente.

Daniele Verzetti, Rockpoeta.

Il link:
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/privacy-ufficio/ritirato-piano/ritirato-piano.html

Anonimo ha detto...

Questa mi sembra una vittoria molto importante. Anche se "Big Brother" resta tra noi in molti modi... la manipolazione del linguaggio,ad esempio.. l'impedire di stare da soli per riflettere... perfino nei boschi si trovano dei percorsi per "animarci" e farci fare ginnastica mentre camminiamo... scusa l'off topic, ma era per dire che il titolo del tuo post, purtroppo, secondo me è ancora valido.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Concordo con te Titania sul fatto che The Big Brother sia ben lungi dall'essere stato sconfitto; non è stata vinta la guerra solo una battaglia ma una battaglia importante sia sul piano concreto sia su quello del morale.

Vedere che ancora qualcosa lo si può fermare è carburante per le nostre tenue speranze di vedere un mondo diverso in futuro.